Dalla Grecia antica al suffragio universale, passando attraverso guerre, rivendicazioni e distorsioni. La democrazia è nata come modello imperfetto per gestire la cosa pubblica ed è rimasta un modo di governare totalmente perfettibile. Ha dei limiti, non si applica allo stesso modo in tutte le società e non è necessariamente esportabile ovunque e a qualsiasi prezzo. La Storia ci insegna.
La Svizzera però ne va fiera. Forse persino più fiera di altri paesi occidentali. A livello federale i cittadini -maschi prima e cittadinanza tutta dal 1971- hanno votato ben 700 volte su vari temi. Eppure negli indici mondiali sull’applicazione della democrazia, i paesi nordeuropei ci battono.
Modem ha preso spunto dalla pubblicazione del libro “Democrazia e libertà” di Adriano Cavadini per moderarne la presentazione pubblica al Centro svizzero di Milano. E vi propone una sintesi della discussione che ne è scaturita. Con:
ADRIANO CAVADINI – ex consigliere nazionale PLR TI
FERRUCCIO DE BORTOLI – giornalista e presidente Fondazione Corriere della Sera
ALBERTO MARTINELLI – prof. emerito di sociologia e scienze politiche