

A breve il Comitato Europeo dei Garanti esprimerà la propria decisione incolante sula legittimità del "Pay or OK", che preferisco chiamare "stacce o paga", ossia l'idea che si possa "pagare con i propri dati" un bene o un servizio, proprio come ci chiedono di fare molte testate italiane. Io vedo due problemi: uno, i dati personali non sono una proprietà alienabile, quindi "vendita" non è la parola giusta. Secondo, nel caso dei giornali e di Facebook/Instagram la sola base legale sotto GDPR è il consenso esplicito dell'interessato. Immaginate il padrone di casa chedice "ti installo una webcam nelle doccia, ma se non sei d'accordo puoi pagarmi il doppio dell'affitto". È una vera scelta? È un consenso libero?


Da qualche giorno in molti mi chiedono, in modi diversamente articolati, "Ma il Garante si è fumato roba troppo forte? Spiego perché secondo me molti stanno vedendo una tempesta in un bicchier d'acqua.


Non solo quello che è successo all'Ospedale di Aprilia fa schifo, ma anche in assenza di un minimo di umana decenza, bastava il GDPR a evitarlo.


Si parla e, soprattutto, si straparla, di sovranità digitale e di indipendenza strategica. Ma nei fatti, siamo sicuri di stare andando nella direzione giusta? Siamo sicuri di stare facendo qualcosa?


Si parla e si srtaparla (specialmente in italia) di sovranità e di indipendenza strategica. Ma nei fatti, siamo sicuri di stare facendo la cosa giusta? Siamo sicuri di stare facendo davvero qualcosa?


Tre notiziole piccole piccole per ricordarci che il disagio è grande grande: __ __


I pullulanti esperti di Intelligenza Artificiale dicono che chi si lamenta perché chatGPT non sa contare, non ha capito a cosa serve e come funziona chatGPT. Davvero?


Il breach di Federprivacy ci obbliga a confrontarci con il panorama triste dell'IT in azienda, e del software in generale


Il breach di Westpole ci offre l'occasione di parlare di cloud nella PA.


Tutti a festeggiare per l'accordo sullo AI Act. Ma sapete che c'è? L'AI Act NON ESISTE. Parliamone, ma sul serio, e vediamo cosa c'è da festegiare e cosa c'è da temere.


C'è che dice che l'Europa, con il suo atteggimento basato su principi e diritti, sta perdendo il treno dell'innovazione rappresentata dall'IA. Può anche essere, ma prima di lamentarmi dell'Europa vorrei sapere di che treno si tratta, dove va, e chi lo conduce, E sì, vorrei governi mono succubi della moda americana del momento. Ah, e due parole sulla telenovela di OpenAI.


Vi ricordate la "ISO9000 di carta"? Beh, oggi abbiamo anche la privacy di carta, e per mnon farci mancare nulla, è perfettamente compatibile con l'attuale isteria relativa alla "intelligenza artificiale generativa". Abbiamo davanti tempi... interessanti.


Grazie a un infiltrato, oggi parliamo di un caso d'uso della IA generativa, così come proposto dal vendor. Welcome to the fuffa!


Qualcuno doveva aver diffamato Data K. perché, senza aver fatto nulla di male, una sera si trovò bloccato da LinkedIn


Con Stefano Quintarelli parliamo di IA e diritto d'autore, e di come dietro a tutti i grandi discorsi sulle macchine coscienti ci sia sempre la solita vecchia storia di creare un monopolio per vivere di rendita, a spese di tutti.


META si sta preparando a offrirci di pagare per vendergli il nostro diritto a non essere profilati. Il solo caso in cui lo scambio di una libera scelta per danaro o servizi non è reato è la prostituzione. Quindi la scelta è fra pagare per i nostri diritti e diventare le puttane di Zuck? Ma no, la situazione è disperata ma non seria. Non è prostituzione, è piccola mignotteria.


L'ironia feroce è il solo modo per rimanere sani in un mondo in mano a un branco di deficienti. Era vero per fantozzi, come lo è per il mondo di Big Tech.


In settimana il Parlamento Europeo dovrebbe votare la direttiva ChatControl. Una legge stupida e inutile, che vuole abolire la segretezza delle telecomunicazioni con la solita scusa di "proteggere i bambini".


Quali sono i problemi reali della IA generativa? Spoiler: non l'estinizone della specie umana.


Come previsto, c'è già chi comincia a mettere le mani avanti e a dire che la "vera" rivoluzione arriverà fra un paio d'anni, con la prossima ondata di IA che faranno di più, meglio e a colori. Ma è la solita solfa ceh l'IT ci ripete da trent'anni, e le meravigliose sorti e progressive sembrano più simili alla seconda Venuta o alla Singolarità, perennemente dietro l'angolo. Il problema è che la tecnologia sta venendo portata avanti con un chiaro atteggiamento religioso. E in Europa con la religione abbiamo già dato.


L'estate è appena finita e già la situazione è sembra che la sola uscita sia ubriacarsi e ballare come non ci fosse un domani, perché non ci sarà. Ma non non ho mai saputo ballare, e mi consolo con un po' di prospettiva...


L'estate del nostro scontento sta finendo, siamo di nuovo a Settembre e, sorpresa!, i problemi che abbiamo lasciato sul tavolo a Luglio sono ancora tutti lì.


A chiusura di una stagione problematica se non disastrosa, una bella manciata di domande che, come la peperonata, si riproporranno tali e quali dopo la pausa estiva. Buona estate da Dataknightmare!


Visto che tutti si fanno in quattro per testare a spese proprie una tecnologia non testata che ha già mostrato importanti limitazioni, qualche consiglio spicciolo per farlo, e vivere per raccontarla.


E così gli USA hanno riottenuto da una commissione sdraiata la loro brava adeguatezza. Le aziende possono continuaree in pace a trasferire i loro dati oltreoceano. Circolare, gente, non c'è niente da vedere. Senonché nemmeno questo "aaccordo bilaterale" (trad. decidiamo che si fa come dicono gli USA) reggerà. Solo un altro giro di danza per non tirare le conclusioni dei principi che l'Europa dice di avere, salvo poi inginocchiarsi davanti allo Zio Sam.


Oggi scambiamo due parole sull'AI Act, ospite speciale Alessandro Longo direttore responsabile di agendadigitale.eu.


Continua impreterrito lo strombazzo degli utili idioti dell'Intelligenza Artificiale, ma già le prime note stonate si percepiscono, il che significa che i più furbi si stanno già preparando a cambiare carro.


Vale ripeterlo: la IA è solo software. C'è da temere chi ci si vuole nascondere dietro.


Storie di ordinaria follia burocratica in un'italia dove la digitalizzazione di #miocuggino è perennemente attuale

